Lavorare sui sogni in maniera gestaltica

“Sognare permette a ciascuno di noi di essere tranquillamente e veramente folle, ogni notte della nostra vita”  William Dement

Analizzare i sogni durante un percorso terapeutico è spesso un’esperienza entusiasmante (non solo per il paziente, ma anche per il terapeuta!!!).
Rivivere le emozioni del sogno, cogliere il senso del messaggio onirico e collegarlo all’esperienza di vita attuale significa fare un viaggio insieme che spesso culmina nella scoperta di un tesoro. Immagina una nave fantastica che ti permette di attraversare luoghi che mai avresti immaginato…

Prima di proporre un esempio, tratto dalla mia esperienza personale, farò una breve sintesi (che chi vuole può saltare!) sulla funzione del sogno, su cosa intendo per interpretazione e sull’approccio che utilizzo in terapia per lavorare sui sogni.

Il sogno è l’attività psichica che si svolge durante il sonno. Secondo Jung tale attività ha un obiettivo di autoregolazione e di creazione di benessere: attraverso la funzione compensativa il sogno armonizza la psiche facendo riemergere tutto ciò che è ignorato, trascurato o represso nella veglia; mediante la funzione prospettica il sogno anticipa nell’inconscio ciò che verrà attuato in futuro a livello conscio (il sogno non è profetico in senso letterale, ma svela piani intuitivi per arrivare a obiettivi desiderabili).

I sogni sono una fonte importante e molto ricca di conoscenza del nostro modo di essere, sono una risorsa per spiegare e capire il passato, il presente e per intuire verso quali orizzonti ci stiamo dirigendo.
Ogni persona rielabora e ritrasforma le specificazioni astratte esistenti valendosi di stimoli sensoriali presenti, memorie del passato e intenzioni prospettiche. Proprio in virtù di questo il sogno è creazione originale della persona che sogna. […]

Scarica QUI l’articolo completo in PDF.